articolo di Marco Iusco
In finale ci arrivano le favorite di questo mini torneo denominato playoff: da una parte il Bari che nella regular season ha messo tutte le dirette concorrenti dietro, dall’altra parte il Cagliari di Ranieri che ha battuto il Parma in quella che qualcuno aveva asserito erroneamente una finale anticipata. Ma un Parma, troppo incostante, zeppo di qualità ma che non ha mai trovato quella compattezza come nel caso del Genoa, ricompattatosi dall’arrivo di Gilardino, ha pagato, invece, dazio alla semifinale playoff contro i sardi. Il Bari, dal canto suo, dinnanzi ai 52mila del San Nicola ha sovrastato il Sudtirol anche in inferiorità numerica per un tempo e nella ripresa ha trovato il gol meritato con Benedetti, grazie ad un traversone di Botta con sponda di Folorunsho (tutti e tre erano entrati nella ripresa), mentre al Cagliari è bastato mantenere il pari a reti bianche, in una partita con qualche episodio dubbio ma quello che contava era passare il turno e così è stato. Adesso, giovedì sera si scenderà in campo all’Unipol Domus di Cagliari, per la prima sfida della finale dei playoff, con il Bari che tenterà di ripetere l’impresa avvenuta all’andata in campionato, quando in panchina c’era mister Liverani per i sardi, e dall’altra parte il tecnico più anziano ed esperto della B, Ranieri farà di tutto per vincere. Se il Cagliari tenterà di recuperare il bomber Lapadula, uscito malconcio dalle due sfide contro i ducali, anche il Bari proverà a mettere in campo dal primo minuto capitan Valerio Di Cesare, in dubbio per qualche dolore accusato durante la gara contro gli altoatesini. A Bari intanto nel solo giorno di lunedì sono stati polverizzati tutti i biglietti e lo stesso presidente Luigi De Laurentiis ha twittato sul suo profilo: “stadio San Nicola soldout domenica 11 giugno”. E’ un ulteriore avviso o stimolo per la formazione di Ranieri a dare il meglio nella prima gara perché dopo qualche giorno troveranno uno stadio con quasi 60mila spettatori, si presume ce ne saranno circa 58mila. Uno spettacolo unico quello che si assisterà domenica sera e che in ogni modo, tra Bari e Cagliari, una dovrà festeggiare e vedere l’altra lasciarsi andare in qualche lacrima e disperazione di aver perso il campionato sulla linea di arrivo. La domanda sorge spontanea: i playoff uno spettacolo bellissimo, ma perché allargarlo a sei squadre, o meglio dalla terza all’ottava, dove verrebbero meno soltanto in caso di distacchi cospicui? Non sarebbe a quel punto tornare alle quattro promozioni o ridurlo ad una corsa tra quarta e sesta classificata, ma queste sono decisioni che spettano alla Lega ed evidentemente se ci sono già state diciotto edizioni dei playoff, salvo in due casi che non furono necessari, continuerà così ancora a lungo. Buon divertimento a tutti, ai tifosi delle rispettive squadre e che sia comunque una festa dello sport, senza che sia sporcata da intemperanze. (Ph. Tess Lapedota).
M.I.