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    Canonico: “Presentato ricorso, dopo la sentenza non sarò più il presidente del Foggia”

    Rompe il silenzio la società del Foggia con una conferenza stampa del presidente Nicola Canonico in cui sono stati trattati i temi riguardanti il ricorso che il Foggia ha depositato e l’esperienza del presidente che terminerà dopo la sentenza:

    Purtroppo la stagione scorsa non è ancora conclusa perché continuerà nelle sedi in cui è stato depositato il ricorso al Coni. Esistono regole e norme che bisogna rispettare non possono slittare, non esistono eventi eccezionali come lo slittamento dei playoff. Il 1 giugno sono arrivate alle semifinaliste le istanze della serie B per iscriversi alla prossima stagione. Sapevamo di tutta la documentazione da presentare per l’iscrizione. Noi abbiamo mandato tutti i documenti nella giornata del 16 giugno. In un calcio che si rispetti bisogna rispettare le regole. Non fa bene all’Italia calcistica questa cosa. Il campionato non è ancora finito quindi la mia esperienza non può ancora terminare. Dopo questo ricorso non sarò più il presidente del Foggia e sarà nominato un altro presidente. La società è la Holding ma il presidente sarà un altro così termineranno tutti gli attacchi alla mia persona. La mia esperienza come presidente sta giungendo al termine anche se dovessimo vincere il ricorso. Ci sono molte persone sul territorio che vogliono fare calcio. Voglio ringraziare mister Delio Rossi per l’impegno e l’amore con cui si è dedicato al Foggia. Si era creata una bella famiglia. Sono rammaricato della sua scelta pur essendo sotto contratto ha deciso di andare via per motivi personali. Poteva fare sicuramente tanto e bene a Foggia. Gli sponsor quando arriveranno e firmeranno i contratti parleremo di nuove persone. Per il direttore sportivo e l’allenatore bisognerà sceglierli subito perché bisogna programmare la stagione. Se riparte dalla serie C il Foggia ha un buon gruppo da cui partire dato che ci è mancato poco per vincere questo campionato. La mia figura è fondamentale in questa parte per i ricorsi. Nel frattempo ci saranno un direttore sportivo e un allenatore che programmeranno la nuova stagione. Ho un rapporto diretto con i tifosi, ho spiegato loro quello che sto dicendo qui. Devono avere pazienza ed attendere l’evoluzione di questa situazione prima di fare qualsiasi cosa. Prima del 20 luglio non possiamo capire quale campionato farà il Foggia poi dopo potremmo programmare. Anche se molti dicono che il ricorso è in salita noi lo facciamo soprattutto per i tanti tifosi del Foggia, ma dignità non ha prezzo e andremo fino all’ultimo grado di giudizio. Con il gruppo squadra composto da 16 tesserati si può pensare a qualche uscita ma guardare anche i giovani. Il direttore sportivo c’è ma deve firmare ancora i documenti ma nei prossimi giorni daremo l’ufficialità. Non abbiamo urgenza di stravolgere la squadra ma dobbiamo aspettare almeno al 20 luglio per poter fare eventuali scelte sulla squadra. Se qualcuno vuole investire nel Foggia sono ben accetti ma bisogna firmare contratti invece di parlare. Se non c’erano speranze non credo che avremmo fatto ricorso. Dal confronto con i legali abbiamo capito che ci sono situazioni giuridiche che possono farci partecipare al campionato di serie B. È una partita ancora da iniziare e sarà lunga. Non c’è una battaglia contro il Lecco ma se ci sono scadenze bisogna rispettarle. Il Foggia è un avente diritto perché è la seconda finalista e bisogna avere 4 promozioni dalla serie C. In serie C ci sono molte squadre che hanno problemi di strutture con gli stadi. La proprietà qualcosa farà e con la nomina del nuovo presidente faremo un budget ed eventuali investimenti. Il programma punterà nell’avere una squadra degna di giocare in una categoria. Il nuovo allenatore dovrà essere emergente, esperto di categoria e che abbiamo fatto serie C e B. La scelta è importante quindi dobbiamo andare oltre gli aspetti tecnico tattici. Per il ritiro abbiamo un sopralluogo in una sede in Trentino. Per gli abbonamenti dopo il 20 luglio avremo la situazione più chiara. Antonio Salandra ha sondato il territorio, ho visto che ha tanta passione per il Foggia. Non sono mai stato un problema per il Foggia se qualcuno vuole subentrare sono ben felice. Faccio calcio per divertirmi e quando questo viene meno e ogni giorno ci sono critiche alla mia persona non ce la faccio soprattutto perché non posso dedicarmi a tempo pieno qui a Foggia. Abbiamo fatto un esposto dopo la prima gara della finale con richiesta di interlocuzione verbali tra arbitro e var. Non abbiamo gli strumenti per sapere dove è nato un arbitro ma pensiamo sempre in una buona fede. Vogliamo ascoltare le interlocuzioni verbali tra l’arbitro e il var, abbiamo richiesto le registrazioni riguardanti le due gare della finale”.

    Pippo Severo: “Voglio precisare gli aspetti tecnici della questione. Il 1 giugno con le quattro semifinaliste abbiamo ricevuto una mail dalla Serie B con il sollecito di preparare la documentazione per l’iscrizione. Le date inderogabili sono fissate il 15 e il 20 giugno. Sono documentazioni fondamentali che riguardano il campo e la regolarità delle norme di sicurezza. Abbiamo consegnato 5 documenti richiesti sia in serie B che in serie C mentre il 20 giugno abbiamo concluso la documentazione per la serie C ma il 18 avevamo già la documentazione per la serie B che poi non abbiamo completato. Evidentemente i colleghi di Lecco non avevano questi documenti e non hanno mandato il 15 alcuna documentazione che è perentoria ai fini per i criteri strutturali. Non depositando la documentazione il 15 avranno 60 mila euro di sanzione e consegnando la documentazione il 23 giugno siamo fuori tempo massimo”.

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