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    Delio Rossi: Nei playoff attendo la spinta del pubblico. Oggi è stato un po’ tiepido

    Arriva in sala stampa anche Mister Delio Rossi e a chi gli chiede se sia felice per l’obiettivo raggiunto risponde così: “Quando sono arrivato onestamente non sapevo nulla del Foggia e del campionato di C. Né con chi giocavamo né quante gare avevamo da fare. La società mi ha chiesto di dare una mano ed ho accettato. Dopo due giorni di lavoro ho cominciato a mettere la mia mano. Sin da subito ho chiesto e c’è stata ampia disponibilità da parte dei ragazzi ed ho potuto avere il riscontro della partita. Oggi, ad esempio, non sapevamo a che posto dovevamo e potevamo arrivare. Ho fatto tre programmi in base al posto in cui ci saremmo classificati. E non dipendeva esclusivamente da noi. Quindi era inutile pensare alla classifica se tu non fai risultato pieno. Io conosco l’ambiente. Nel primo tempo l’ho sentito un po’ freddino quando non riuscivamo ad avere la meglio sulla Turris. Li ho sentiti tiepidini. La squadra faceva fatica ma c’era in campo. Mi auguro che i tifosi ci aiutino sotto questo aspetto ma dobbiamo essere noi a portarli dalla nostra parte. I ragazzi, devono saperlo, fanno il loro meglio. Lavorano tantissimo. Oggi ho fatto esordire il ragazzino, Capogna, perché lo meritava. E come sempre starà a me fare le scelte provando a sbagliare il meno possibile. Non posso incidere dal punto di vista fisico ma dal punto di vista tattico e dal modo di stare in campo sicuramente. Sono partito da ciò che loro conoscevano meglio il 3-5-2. A me piace il 4-3-3 ma ho dovuto giocoforza partire con il modulo più congeniale a questo gruppo. Non posso correre troppo. Gradatamente dovrò affrontare le situazioni da migliorare. Determinate cose si fanno in ritiro precampionato e non il 30 aprile. Per cui curerò i dettagli e farò le mie scelte. Ho necessità di recuperare tutti perché c’è bisogno di tutti. La partita odierna ? Nel primo tempo abbiamo fatto fatica a metà campo. In fase di impostazione le due mezzali andavano a schiacciarsi contro il loro muro e in quelle situazione se perdi palla c’è il rischio di dover rincorrere. Nel secondo tempo abbiamo migliorato le cose e si è visto. Non ho voluto rischiare i diffidati per affrontare i playoff con più uomini a disposizione. Puoi fare tutti i progetti che vuoi ma poi basta un minimo episodio sfavorevole per far saltare tutto il castello. Di Noia ? E’ un giocatore che in allenamento si è sempre fatto notare. Ha caratteristiche diverse dagli altri e con la sua esperienza potrà essere utile. Non ho mai guardato la carta d’identità dei giocatori o la loro provenienza. Da ciò che fanno e vedo in allenamento decido chi utilizzare. Anche Bjarkason si sta dimostrando un giocatore molto utile.  I playoff ? Devo cercare di dare solidità alla squadra. Sono già proiettato al prossimo allenamento in base alla partita che ho visto. Sto lavorando su tanti fronti: sulle distanze, sulle giocate, sulle uscite. Non posso pretendere qualcosa che non mi potranno dare. Devo chiedere qualcosa di semplice e non di complicato. La cura dei dettagli richiede molto più tempo”.

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