articolo di Roberto Levantaci
L’ultimo atto di una commedia senza fine. Novanta minuti di pathos totale. Con l’epilogo ancora tutto da scrivere. Suggestiva la location, il lago è quello della storia d’amore tra Renzo e Lucia, pure la sponda: la stessa di quella ipsilon rovesciata. Non ci sarà amore tra Foggia e Lecco, solo rispetto. Quello che non è mai mancato alle due outsider, capaci di rovesciare i pronostici di inizio anno e farsi trovare pronte fino alla fine. Un gol da recuperare per i rossoneri, uno da difendere per i lombardi. Quello che sposta l’ago della bilancia in favore (per ora) dei padroni di casa. La storia di Foggia e Lecco scritta da una romanziere borderline, con quei gol segnati all’ultimo minuto, i pronostici ribaltati, il susseguirsi di colpi di scena, ma anche i veleni della gara d’andata. Con il direttore dei giochi sul banco degli imputati. Si parla addirittura di ottomila tifosi al seguito della squadra di Delio Rossi. Un esodo, a tutti gli effetti. Per un pomeriggio di quasi estate, quel ramo del lago di Como che volge a mezzogiorno sarà tutto dipinto di rosso e di nero. Foggia e Lecco, i Promessi Avversi. Per abbandonare l’inferno, per ricominciare a sognare. Chissà che piega prenderà la Commedia. Se è previsto il lieto fine, o, al contrario, se questo romanzo scritto da un folle sfocerà in Tragedia. Di sicuro sarà una vera e propria battaglia. Anche sulle rive di un lago che toglie il respiro, è durante la tempesta che si vedono i veri marinai. Sipario.