All’inizio del campionato il Foggia era una delle squadre attestate nel dover giocarsi le prime posizioni in classifica, data la rosa competitiva e il blasone che si porta dietro. E invece nella prima giornata di andata il Foggia cade in casa contro il Latina subendo un 3-1 pesante con le reti di Rosseti, Carletti e Fabrizi ai quali risponde Vuthaj. A questo punto ci si aspetta una reazione dei rossoneri in trasferta sul campo del Picerno ma anche nella seconda giornata il Foggia si arrende al 3-0 inflitto dai rossoblu con le reti di Reginaldo, Esposito e Pitarresi. Un Foggia apparso però spento e poco reattivo che nella prestazione non riesce a fare la differenza. La classifica fa già paura alla seconda giornata con il Foggia fermo a zero punti e le altre candidate alla lotta promozione che già prendono margine e allungano. Si torna a giocare allo Zaccheria, di fronte al proprio pubblico che aspetta reazioni e soprattutto una vittoria. Contro la Virtus Francavilla si mette in campo un’altra prestazione non proprio brillante ma questa volta i rossoneri portano a casa la vittoria con 1-0 e il gol firmato Eugenio D’Ursi. Primi tre punti della stagione e il morale inizia ad alzarsi e a Potenza i ragazzi di mister Boscaglia riescono a pareggiare 1-1 con le reti di Caturano per i rossoblu e Andrea Schenetti per i rossoneri, il risultato poteva prendere un’altra piega ma Nobile para il rigore assegnato al Potenza e battuto da Belloni. Ma il Foggia cade di nuovo in casa contro il Pescara con Lescano, Milani, Kraja e Vergani che mettono a segno il pesante 4-0 allo Zaccheria. Aria di contestazioni in casa Foggia con i tifosi che chiedono l’esonero dell’allenatore e il 27 settembre mister Boscaglia risolve il contratto con il Foggia. La guida tecnica viene affidata a Antonio Gentile, collaboratore tecnico rossonero e già presente nello staff di Roberto Boscaglia, affiancato dal preparatore dei portieri Gianni Iurino. Nella partita contro il Taranto però i rossoneri sfoderano un’altra prestazione sottotono e un’altra sconfitta, 1-0 di Infantino (T) e Vuthaj che si fa parare il rigore da Vannucchi. L’aria diventa pesante e i tifosi rossoneri iniziano a contestare la squadra. Sono passate 6 giornate di campionato e il Foggia si trova in zona retrocessione con soli 4 punti collezionati e le altre big che viaggiano veloci nelle prime posizioni in classifica. Il 4 ottobre in panchina per i rossoneri arriva Fabio Gallo, nuovo allenatore presente in tribuna durante la gara di Coppa Italia giocata e vinta ai rigori contro il Picerno. Esordio non proprio vincente quello di mister Fabio Gallo che contro la Gelbison incassa 2 reti a 0 ma il tempo per lavorare è stato poco e il tecnico di Bollate sa bene dove e quanto dovrà lavorare con questa squadra. Il morale non è dei migliori e i giocatori peccano di autostima, sono questi i primi problemi su cui mister Gallo ha lavorato. Si torna a giocare dopo qualche giorno nel turno infrasettimanale, sul campo dello Zaccheria arriva il Crotone, secondo in classifica, ma il Foggia che scende in campo sembra rinato anche se qualche errore si nota ancora. I rossoneri al 51’ segnano il gol dell’1-0 con Dardan Vuthaj e portano a casa la vittoria e i primi tre punti dopo molte partite giocate. Il cammino del Foggia prende una piega diversa e i rossoneri iniziano a collezionare punti importanti ma anche nelle prestazioni i calciatori sembrano rinati in autostima. Sono 6 i risultati utili consecutivi che portano al Foggia 14 punti che sommati ai 4 diventano 18 in classifica. La squadra dalla zona playout si ritrova catapultata a metà classifica vicina alla zona playoff. C’è entusiasmo anche tra i tifosi e la cura Fabio Gallo inizia a portare i suoi frutti. Nel programma della 14ma giornata di andata c’è il derby contro l’Audace Cerignola, una partita sentita tra le due tifoserie che però per questa occasione non sono presenti allo stadio. Infatti, si gioca a porte chiuse per gli episodi di violenza accaduti contro l’Avellino. Il Foggia inizia bene la partita mettendo a segno un 2-0 con le reti di Filippo Costa e Diego Peralta, ma qualcosa cambia e l’Audace Cerignola reagisce e ribalta il risultato segnando tre reti con Russo, Malcore e Neglia. Uno stop pesante non per il risultato ma per come sia maturato, i rossoneri si rimboccano subito le maniche e collezionano un pareggio contro il Monterosi (1-1) e una vittoria contro il Messina (1-0). Il Foggia si trova a 22 punti in classifica e in zona playoff. Ma un’altra pesante sconfitta avviene sul campo del Giugliano, termina 3-2 per i gialloblu con i rossoneri che, dopo aver subito le prime due reti, erano riusciti a reagire e pareggiare la gara ma nel finale di gara subiscono la terza rese complice un errore nella fase difensiva. Altro stop che però non demoralizza l’ambiente rossonero e il Foggia colleziona un pareggio contro il Catanzaro (0-0) e due vittorie contro Turris (2-1) e Latina (5-1). I rossoneri terminano il girone di andata a 26 punti in classifica in piena zona playoff e con la prima giornata di ritorno salgono a 29 punti in sesta posizione.
Nelle 20 partite giocate il Foggia ha collezionato 8 vittorie (4 in casa e 4 fuori casa), 5 pareggi (2 in casa e 3 fuori casa) e 7 sconfitte (3 in casa e 4 fuori casa). Inoltre, sono 26 i gol realizzati e 27 quelli subiti. Il calciatore rossonero che ha realizzato più reti è Davide Petermann con 4 reti, seguono Vuthaj e Garattoni con 3 reti a testa, Nicolao, Di Pasquale, Costa e Di Noia con 2 reti a testa.
Con mister Fabio Gallo il Foggia è passato dai 4 ai 29 punti, una squadra che ha acquisito nel tempo autostima e che ora ha ben chiare le idee di gioco, consapevole della propria forza, della propria qualità e del proprio valore. E se il girone di andata è iniziato con il 5-1 di Latina ci auguriamo che possa solo proseguire nel miglior modo possibile.