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    Il Maestro Zdenek Zeman si racconta nell’autobiografia ‘La bellezza non ha prezzo’

    Gli occhi lucidi e qualche lacrima che scende bagnando il suo viso durante la rappresentazione della Piccola Compagnia Impertinente, che ha omaggiato l’inventore di Zemanlandia. Quando sale sul palco mister Zdenek Zeman ammette la commozione ma anche la felicità nel vedere tanta gente presente alla presentazione.
    Da piccolo volevo fare sport ma nel mio Paese non me lo permettevano per questo motivo sono arrivato in Italia e a Palermo ho realizzato questo sogno”. Esordisce così il Maestro, mister Zdenek Zeman alla presentazione della sua autobiografia dal titolo ‘La bellezza non ha prezzo’ che si è svolta nell’Auditorium della Biblioteca La Magna Capitana di Foggia in occasione del Foggia Festival Sport Story edizione 2022.
    È il Maestro che parla attraverso le pagine del libro, racconta la sua vita dall’infanzia nella Praga comunista sino ai nostri giorni. È la storia vera di uno dei pochi uomini di sport in grado di assurgere al rango di filosofo.
    Sono contento e soddisfatto nell’aver allenato fino allo scorso anno. Lavorare su sé stessi deve dare soddisfazioni”. – continua mister Zeman – “Palermo è una bellissima città. Ho avuto la fortuna di poter lavorare nel settore giovanile del Palermo. Inoltre, potevo allenare la prima squadra ma purtroppo sono stato squalificato per tre giornate quando hanno esonerato l’allenatore e ho perso l’occasione. Mi hanno accolto molto bene e ho visto crescere tanti ragazzi a Palermo. Crescendo giocatori più giovani mi sono sempre sentito un padre per loro. A Palermo ho conosciuto anche mia moglie Chiara che ha partecipato alla scrittura di questo libro aiutandomi a ricordare quello che non ricordavo”.
    Il calcio è il suo mondo, una realtà però diventata troppo costruita attorno ai soldi che spesso creano problemi alle società.
    La realtà è che il calcio in Italia ha seri problemi che qualcuno ha creato. Ci sono problemi anche in Europa ma a me piace parlare dell’Italia”. – racconta mister Zeman – “Ognuno nel calcio deve fare quello che può fare. Se le società hanno debiti vuol dire che fanno il passo più lungo”.
    Non manca il ricordo di Foggia che per mister Zeman ha un posto particolare nel cuore, un posto in cui fa sempre piacere ritornare anche solo per salutare gli amici di sempre.
    Foggia è cambiata rispetto agli anni novanta in cui stava meglio sia nel calcio ma anche nel modo di vivere”. – continua mister Zeman – “A Foggia ci sono problemi come città che non è da esempio. Il calcio può dare tanto ad una città ma il calcio deve essere fatto da persone per bene. Il futuro nessuno lo sa ma tornerei a Foggia volentieri per controllare anche gli amici per vedere come stanno e come crescono (ndr ride)”.
    Per concludere il ringraziamento all’amico e compagno di avventure, il direttore sportivo Peppino Pavone seduto in prima fila durante la presentazione e sempre al fianco del Maestro. “A Peppino Pavone devo tanto perché mi ha aiutato a costruire squadre con i giocatori giusti per il calcio che volevo fare”.
    La bellezza non ha prezzo’ regala pagine traboccanti di un amore straordinario per il gioco del calcio e per tutto ciò che di più bello può caratterizzarlo: la passione dei tifosi, lo spirito di squadra, la cura dei talenti. È la storia di un uomo e di un allenatore visionario che ha sempre anteposto i suoi ideali all’imperativo di vincere.

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