articolo di Marco Iusco
Gli Azzurri hanno vinto per la seconda gara di fila e si sono ripresi la seconda posizione in classifica che nel pomeriggio avevano temporaneamente perso in virtù della vittoria dell’Ucraina. Ma il gruppo azzurro ha sette anime ed uno spirito grande che ha ricompensato la fiducia degli oltre 56mila presenti al San Nicola di Bari, in vista di una sfida che sulla carta era abbordabile ma che di fatto all’andata era termianta due a zero e faticando molto, ma c’era il predecessore di Spalletti, ovvero Roberto Mancini. Bisogna guardare avanti, anzi aveva asserita Spalletti alla vigilia della gara, in riferimento al caso calcioscommesse che ha visto due propri tesserati, andare a casa a scopo preventivo, ovvero Tonali e Zaniolo: “Bisogna agire”. E così è stata l’Italia è partita attaccando ed ha concluso all’attacco con un gol di un giocatore di lì subentrato a poco cioè Frattesi. A fine gara in sala stampa, Luciano Spalletti alla stampa presente ha dichiarato: “Sono tre punti che non sono mai stati in discussione anche se di fronte abbiamo trovato una squadra che si era ben messa in campo per ostacolarci. Abbiamo lottato su ogni pallone e conquistato la vittoria giocando con serietà e professionalità, senza mai risparmiarci. Questo gruppo sta crescendo bene e si vede che ricerca di giocare un buon calcio”. Ma è uno Spalletti a tutto campo, fortemente schietto perché chiede di più ai suoi: “Ci sono dei punti da migliorare, nello stretto e corridoi. Da essere più abili e non sprecare. Kean? Ha disputato una grande partita di sacrificio, fatto sentire la sua fisicità e può tornarci molto utile”. Il giocatore è stato meno lucido sotto porta ma ha fatto un lavoro molto dispendioso. La prossima battaglia sportiva vedrà gli azzurri sfidare i leoni inglesi, capolista nel girone C distanti solo tre lunghezze e con una rivincita da prendere perché all’andata si sono imposti di misura sul punteggio di 1 a 2 con le reti di Rice e Kane: “E’ una partita che ci consentirà di conoscere quali sono le nostre potenzialità ed il nostro punto di crescita. Dopo questa bella serata ci teniamo a proseguire su questa scia e fare un reaglo ancora più importante alla nostra gente”. Ma uno Spalletti consapevole che non sarà semplice, ma con il fuoco che gli arde ed un passaggio della conferenza ha detto anche: “Ho detto al presidente che mi ha fatto toccare il Paradiso in terra, credo in questo gruppo e ci crediamo tutti” parole sintomatiche che Luciano Spalletti non poteva che essere l’uomo giusto al posto giusto, motivato, con forte personalità ed un maestro di calcio perché per vincere non serve solo la fortuna, ma mettersi anche nelle migliori condizioni con la mentalità ultra-propositiva dopo le recenti figuracce in campo internazionale. Bonaventura il giocatore più anziano del gruppo a trovare gol, ma sicuramente anche il più in forma. Infine, Michele Marcolini, dopo aver fatto i complimenti all’Italia, ha fatto un passaggio anche sul suo passato a Bari: “Sapevamo che era una gara difficile, ma dovevamo dare tutto. Potevamo fare meglio in diverse occasioni ma sappiamo benissimo che l’Italia nei momenti difficili dà il meglio di sé e fa quadrato. Ci impegneremo sino alla fine. A Bari sarà sempre speciale per me, ma durante la partita i ricordi sono stati messi da parte e diventano relativi in quel frangente perché sono la guida tecnica e direttore e ricopro un ruolo di responsabilità da non potermi farmi condizionare e mancare di lucidità”. Un Malta che il prossimo 17 ottobre affronterà l’Ucraina, con questi ultimi che affronteranno invece la loro penultima partita perché l’ultima gli vedrà opposti agli azzurri il 20 novembre. (Ph. Tess Lapedota).