Finalmente riecco Mister Delio Rossi sulla “sua” panchina: quella del Foggia. Dopo il successo all’esordio in quel di Messina, il tecnico foggiano d’adozione concede il bis. Arriva in sala stampa ed è visibilmente emozionato e, soprattutto felice, per aver regalato una gioia ai suoi tifosi in prossimità delle festività pasquali. Col solito aplomb analizza il match: “Ero curioso di vedere i ragazzi in gara dopo la prima vera settimana di lavoro. E non mi hanno deluso. Oggi ho avuto la conferma che i ragazzi sono a disposizione. Sono contento per la vittoria ma so bene che c’è tanto ma proprio tanto da lavorare. Ovviamente è meglio lavorare dopo una vittoria. Nel primo tempo eravamo troppo larghi e lasciavamo troppo spazio agli avversari. Il centrocampo risultava spesso troppo avanzato lasciando un buco centrale. Dobbiamo migliorare sotto tutti i punti di vista. Il mio ritorno in panca a Foggia ? Ero emozionato sia prima che alla fine della gara. Sono contento per l’accoglienza e dalle aspettative riposte in me che sono tante. Se non devo dormire per fare star bene gli altri va bene così. Spero di non deludere le aspettative. Da parte mia ce la metterò tutta. Il mio obiettivo è far bene per il bene del Foggia. Per questo ho accettato. Non mi serve il Foggia per rilanciarmi. La mia carriera l’ho già fatta. Sono stato fuori per scelta e non perché non avuto opportunità. Ho ricevuto offerte dall’estero ma non le ho prese in considerazione. Ho già allenato all’estero, in Bulgaria. L’esperienza l’ho fatta. Avevo bisogno di stimoli e per me questa è una sfida, tornarndo in una piazza dove sono arrivato bambino. Tornando alla gara e al futuro dovremo cercare di evitare gli errori lavorando sul campo. Cosa mi è piaciuto di più oggi ? Il fatto che nella ripresa ho visto correggere le cose che non sono andate bene nel primo tempo. Quando mi hanno chiamato ho visto la squadra ed ho capito che non si poteva cambiare sistema di gioco. La cosa più semplice era quella di utilizzare il meglio di quanto fatto fino a quel punto. L’ampiezza di gioco riesce ad averla sfruttando le fasce e sfruttando qualche inserimento dei centrocampisti che hanno le caratteristiche giuste. Per cui devo curare il globale non il particolare e proporre qualcosa che sia di semplice attuazione. Più facile a dirsi che a farsi. L’espulsione di Garattoni ? Prima di entrare in campo. La cosa che chiedo ai miei uomini è di iniziare e finire le gare in undici. L’espulsione l’ho trovata sciocca. Avrei voluto far esordire un ragazzino e proprio a causa del cartellino rosso non ho potuto. Il ragazzo ha sbagliato e penso che gli servirà d’insegnamento. Credo sarà il primo ad essere rammaricato per cui non dobbiamo crocifiggerlo. L’espulsione per azione di gioco, fallo da ultimo uomo possono starci ma per proteste non va bene. Tra le cose preparate in settimana oggi ho chiesto di mettere palla a terra e giocarla. Non voglio giocare come se fossimo in serie A stando invece in serie C. Non dimentico dove sto allenando ma nell’ambito delle possibilità dobbiamo avere una linea comune. I ragazzi non sanno come vorrei giocare. C’è troppo poco tempo a disposizione per poterlo fare. Il Giugliano ? Ero troppo concentrato sulla mia squadra per poterlo giudicare ma ho visto una squadra organizzata che gioca e che ci ha creato problemi nel primo tempo”.
Mister Delio Rossi: Contento per i tre punti e per l’accoglienza. Spero di non deludere le attese.
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