Si aspettava le pietre allo Zaccheria ma ha ricevuto soltanto una totale indifferenza. Gli oltre 13.000 dello Zaccheria non gli hanno tributato un applauso, né un coro. Sicuramente a causa delle esternazioni del boemo nell’immediata vigilia del match. E Mister Zeman ci è rimasto male. Tant’è che nel corso della conferenza post gara ha mostrato un certo nervosismo al punto da offendere i giornalisti presenti affermando (e dandone poi ulteriore conferma a richiesta dei presenti) che a Foggia ci sono pochi giornalisti. I quali, immediatamente, in segno di evidente protesta, hanno abbandonato la sala stampa.
Affermazioni del boemo molto gravi sulle quali ci sarebbe molto da dire. Soprattutto per ciò che ha ricevuto dalla piazza foggiana. Non solo dai tifosi ma anche dalla stampa. In più va anche detto che fino a quel momento non erano state poste domande polemiche che potessero accendere gli animi. Il boemo aveva esordito affermando che l’inizio della partita l’aveva fatto preoccupare, ma la sua squadra ha avuto una reazione positiva che ha portato al pareggio. Al ritorno, ripartiamo dal pari e vedremo chi passerà il turno. Sulle condizioni del portiere Plizzari ha dichiarato che ha avuto un problema all’adduttore e domani si attende il responso medico per valutare l’entità dell’infortunio. Sulla gara aveva detto che era soddisfatto della prova della sua squadra e avute tante occasioni non sfruttate. Del Foggia non era rimasto sorpreso nulla e si aspettava qualcosa in più dai suoi ragazzi, perché non è detto che in casa sarà sicura la vittoria. Sulla presunta rivalità con Delio Rossi poi ha detto: “Non ho incrociato Rossi e non ci siamo cercati. Non so se si sia creata una rivalità, ma per me non esiste. Non so chi abbia creato la rivalità, ma secondo me ci sono pochi giornalisti a Foggia”.
Caro Zeman i tifosi del Foggia non le avrebbero MAI buttato le pietre. Le sue parole sono state più offensive delle pietre che si aspettava di ricevere. A Foggia era considerato quasi un Re ma con le ultime affermazioni, ha perso il trono.