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    Rossella Ditaranto, presidente Audace Fragagnano, si racconta

    articolo di Vincenzo Nannavecchia

    La Redazione Sportiva Wesport24 ha raggiunto telefonicamente la giovane e dinamica Presidente della Società Calcistica Audace Fragagnano 2020, Rossella Ditaranto, che si è esposta in prima linea pur di portare più in alto possibile i colori Biancoverdi della sua meravigliosa Città che ama tanto. Davvero entusiasmante il suo percorso visto che al primo anno di attività agonistica ha stravinto il difficile torneo di seconda categoria. Nel campionato appena terminato ha disputato un discreto torneo di prima categoria. Il suo sogno nel cassetto come presidente portare quanto più in alto possibile la Fragagnano Calcistica.

    Quanto è difficile ed al tempo stesso entusiasmante essere il presidente di un sodalizio calcistico e nel mondo del calcio in cui la fanno da padrone presidente e dirigente uomini?
    Devo ammettere che il mondo del calcio è un mondo prettamente maschile, ma io che sono nata e attualmente lavoro nel settore dell’autotrasporto, un mondo tutto al maschile anche questo, diciamo che sono abituata a confrontarmi con gli uomini e credo di sapermi destreggiare abbastanza bene facendo valere le mie ragioni quando c’è ne bisogno. Il calcio è un modo per mettermi alla prova e comunque in questi anni, credo che proprio la mia presenza femminile abbia coinvolto anche altre donne che sono entrate a far parte del nostro organigramma, infatti adesso nella mia Audace Fragagnano non sono più da sola”.

    Quale bilancio e prospettive future ci può tracciare in casa Fragagnano?
    Di solito non mi piace parlare di prospettive future, perché preferisco vivere il presente e andare avanti con criterio, impegno e costanza, mi auguro però che il Fragagnano possa ogni anno farsi conoscere da un pubblico sempre più ampio e conquistare sul campo credibilità e fiducia, perché la trasparenza e correttezza, sono due elementi che da sempre ci contraddistinguono. Contano i risultati, ma conta di più il modo in cui si arriva a quei risultati a mio parere”.

    Quali le principali difficoltà che ha trovato il suo Fragagnano da matricola nel corso del passato torneo di prima categoria?
    Beh, per me che sono nuova del settore, da subito ho vissuto la differenza tra la seconda e la prima categoria in quanto il livello si alza. Da matricola abbiamo gareggiato con altre associazioni presenti da molti più anni, però penso che abbiamo saputo difenderci tutto sommato bene perché come diceva, non ricordo chi, ‘il pallone è rotondo, il gioco dura 90 minuti, tutto il resto è teoria’. Quindi ogni partita è a se, non è mai replicabile”

    Il rapporto che intercorre tra amministrazione comunale e la sua società calcistica?
    Purtroppo da quando siamo nati non abbiamo mai giocato una partita in casa, con tutti i problemi che ciò comporta, primo tra tutti la mancanza di tifoseria, quella che ti carica durante le partite, perché giocare fuori casa in un campo che non è il tuo, ti penalizza molto. Quindi ritornando alla domanda, spero che l’attuale amministrazione comunale riesca quanto prima a ridarci il nostro campo e risolva gli intoppi che ci sono per sbloccare la situazione, affinché giocare nel campo di Fragagnano non diventi un miraggio, ma un sogno che diventa realtà. Avevamo un campo che faceva invidia a tutti, spero quindi di poter ritornare a giocare magari già nella stagione alle porte. Sono fiduciosa perché il nostro sindaco è davvero una persona in gamba e saprà trovare la soluzione, per il suo Fragagnano di sicuro la troverà”.

    Un messaggio che vuole lanciare alla classe imprenditoriale, ai simpatizzanti e tifosi in genere di Fragagnano per portare in alto i colori Biancoverdi del suo Fragagnano?
    Da soli non si va da nessuna parte, insieme invece si possono fare grandi cose sempre. Quindi spero che gli imprenditori di Fragagnano ci diano quell’aiuto necessario per far si che il Fragagnano possa crescere e farsi strada e ai tifosi chiedo di supportarci di più degli anni scorsi nonostante tutte le difficoltà che stiamo vivendo sulla nostra pelle perché ripeto, solo con l’aiuto di tutti, possiamo fare grandi cose. Il Fragagnano è di tutti i Fragagnanesi, quindi tutti possono contribuire a far si che i colori Biancoverdi abbiano visibilità ovunque. Ci serve un sostegno economico e morale e spero che sempre più gente possa sposare la nostra causa nell’interesse del Fragagnano, perché insieme si possono superare tutti gli ostacoli e da quando siamo nati, posso dire che ne abbiamo superati un bel po’. Forza Fragagnano, Forza Audaci”.

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