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    Salvatore Margagliotti racconta l’avventura a Rionero in Vulture

    articolo di Vincenzo Nannavecchia

    La Redazione Sportiva Wesport24 ha raggiunto telefonicamente per una interessante chiacchierata mister Salvatore Margagliotti, una persona davvero dinamica e caparbia. Negli ultimi anni ha guidato la formazione Juniores Nazionale del Nardò raggiungendo degli ottimi risultati. Durante la calda estate la telefonata a cui non ha rifiutato da parte dell’ambizioso Rionero in Vulture e lui ha deciso di mettersi in gioco nel difficile Campionato Regionale di Eccellenza Lucana. Il suo sogno di portare quanto più in alto possibile la sua formazione in un palcoscenico nuovo per lui.

    Cosa ha spinto mister Salvatore Margagliotti ad accettare la proposta pervenuta dalla squadra Lucana del Rionero in Vulture?
    Ho accettato con entusiasmo l’incarico di allenare il Rionero consapevole di dovermi confrontare con una squadra e una città importanti e sono orgoglioso di essere stato scelto dalla società. Sono qui a Rionero per rimettermi in gioco con una Prima squadra. In passato ho allenato Prime squadre, ma negli ultimi anni ho sempre avuto a che fare con il settore giovanile, anche a livello professionistico. Ho accettato la chiamata del Rionero anche per il progetto che mi è stato prospettato“.

    Cosa ci dobbiamo attendere dal Rionero targato mister Margagliotti?
    Io voglio squadre organizzate, con grande equilibrio tattico e un controllo del gioco se possibile esasperato. Pretendo sempre grande intensità e un fortissimo carattere, senza non puoi avere una mentalità vincente. Sono un allenatore molto determinato e anche molto tifoso della mia squadra. Sono un allenatore che cerca di trascinare sempre il gruppo e spero di poter fare con questa squadra risultati importanti. Però sicuramente posso garantire impegno e determinazione per il rispetto della città e dei tifosi. Io credo molto in una sinergia tra squadra, società, tifosi e ambiente“.

    Lei è un allenatore che ama lavorare con i giovani e che ha fatto bene con la Juniores Nazionale del Nardò. Il suo Rionero per centrare gli obiettivi previsti sarà una formazione composta principalmente da giovani promettenti oppure cambierà il modus operandi verso una formazione composta da calciatori con una maggiore esperienza in queste categorie o in quelle superiori?
    “La squadra è composta per lo più da giovani ragazzi (età media 18/24) con accanto alcuni elementi di esperienza, un mix tra giovani promettenti e vecchie conoscenze, un mix di esperienza e di spregiudicatezza”.

    Che tipo di Campionato di Eccellenza Lucano si aspetta?
    In questo campionato non ci sono partite facili, come in tutti i campionati affronteremo delle squadre attrezzate del girone ma per noi non deve cambiare nulla. Ci stiamo allenando nel migliore dei modi, preparandoci a poter gestire le difficoltà che incontreremo. Se ci saranno ‘cattiveria’ e spirito giusti possiamo giocarcela. Poi saranno il campo, gli episodi e tutto il resto a decidere cosa accadrà. Noi dovremo essere bravi a portare dalla nostra parte tutto questo, con positività e facendo il nostro meglio“.

    Un messaggio che vuole lanciare a tutti i soci nuovi simpatizzanti del Rionero?
    Come ho già detto io credo molto in una sinergia tra squadra, società, tifosi e ambiente, spero di vivere e, soprattutto, sentire questa sinergia e spero di poter dare a questa squadra e a tutti coloro che credono in essa l’intensità e la bellezza di vedere in campo un team compatto e combattivo. La cosa che mi auguro vivamente è quella di vivere e far vivere un bel campionato, giocato sul campo e vissuto dai tifosi“.

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