articolo di Marco Iusco
Chi pensava che il campionato fosse chiuso si sbagliava perché la capolista Frosinone rispetto ai dodici punti di vantaggio accumulati, attualmente ne ha soli sei dopo aver perso sabato scorso contro quel Cosenza che quindici giorni prima era stato “strapazzato” dal Genoa. Un campionato indecifrabile dove non c’è nulla di scontato nonostante ci siano dei valori ben delineati sulla carta. Nella trentesima giornata c’è stata però anche la continuità di un Genoa stratosferico che da quando c’è alla guida Alberto Gilardino ha sbaragliato avversarie ed hanno vinto ancora. Punti pesanti anche per il “martello” Sudtirol che scavalca il Bari, scivolato al quarto posto. Mentre in coda colpacci del Cosenza e Venezia che si proiettano al quartultimo e quintultimo posto. Ad oggi, sarebbero retrocesse Benevento, Spal e Brescia ma mancano ancora otto giornate ed il margine di errore si assottiglia.
IL PUNTO SULLA B: Lapadula raggiunge in vetta alla classifica dei marcatori Cheddira, con la bagarre promozione si fa più intensa – La trentesima giornata ha emesso un verdetto quasi unico, non tanto per le 23 reti in dieci partite, che comunque vedrebbero una media di 2,3 gol a partita, ma perché nessuna squadra ha pareggiato ed addirittura ben cinque squadre hanno vinto in trasferta con le restanti che hanno sfruttato il fattore casa a segno di un grandissimo equilibrio, ma anche su questo oramai non sta più alcun dubbio. Tuttavia, la trentesima giornata si era aperta venerdì con una vittoria in rimonta del Palermo per 5 a 2 contro il Modena che era passato in vantaggio due volte, ma nulla ha potuto contro i rosanero sospinti dal proprio pubblico e capace di fare nella ripresa tre gol in successione nell’arco di 17 minuti, pertanto la squadra siciliana ritorna in zona playoff, all’ottava posizione spinge al dodicesimo il Modena e l’altra emiliana, il Parma al nono. Terzo ko consecutivo per l’Ascoli che scende pericolosamente in zona playout, ne approfitta il Venezia corsaro che esce vittorioso al “Del Duca” e raggiunge quota 33 punti, uno più del Cosenza ed a meno due dal Perugia di Castori. Tra le altre sfide del sabato il Brescia è stato spazzato via dal Genoa per tre a zero, ma grandissima la prova dei difensori rossoblu su tutti quella del barese Vogliacco, un vero muro. Tre punti che rilanciano le ambizioni dei playoff del Como partito alla vigilia del torneo con ben altre aspettative e con un Parma fortemente ridimensionato che esce sconfitto per 2 a 0 ma il tecnico dei gialloblu, almeno per il momento sembra rimanere al suo posto. Vittoria di “corto muso” per il Cosenza, la seconda di fila rimanendo anche imbattuti contro la capolista Frosinone che dimezza il suo vantaggio ma resta la grande favorita ed accreditata alla vittoria finale. Vittoria netta del Pisa sul Benevento terzultimo, mentre i toscani si portano a meno cinque dai pugliesi con lo scontro diretto che avranno in casa propria a fine aprile. Una vittoria che non sorprende più quella del Sudtirol, perché la tredicesima stagionale, questa volta ai danni di una Spal destinata alla retrocessione. Da segnalare la vittoria pesantissima al “Granillo” del Cagliari di Ranieri per 4 a 0, con ben otto gol realizzati nelle ultime due partite. Se i calabresi scivolano in settima posizione con gli stessi punti del Palermo per i sardi è stato lanciato il “guanto di sfida” a chi sta davanti. Inoltre il bomber del Cagliari, Lapadula ha raggiunto in vetta alla classifica dei marcatori, quello biancorosso, Cheddira, entrambi a quota 15 gol. A chiudere la trentesima giornata c’è stato il Bari che dopo sette turni da imbattuto ha perso in trasferta contro la Ternana di Lucarelli che ha meritato la vittoria e vinto 1a 0 con il gol dell’ex, Partipilo (al terzo gol in carriera contro il Bari). La serie B osserverà il turno di riposa per la sosta delle Nazionali e torneranno in campo a cavallo tra venerdì 31 marzo con l’anticipo tra Genoa e Reggina ed a chiudere domenica 2 aprile con Modena–Cittadella. Bentornato, però, in B al Catanzaro che dopo 17 anni di assenza sotto la guida di Vincenzo Vivarini l’hanno riconquistata a pieni meriti e con largo anticipo, ma per raccontare le imprese dei calabresi la prossima stagione ci sarà tempo. (Ph. Genoa CFC).
M.I.