articolo di Marco Iusco
Soltanto centottanta minuti più i tempi di recupero, separano gli otto club, di cui sei che si contenderanno un solo posto per la promozione e due in coda alla classifica che lotteranno per evitare la retrocessione. Intanto, nella terzultima giornata di campionato della serie B, c’è stato un altro verdetto meritato, quello del Genoa di Alberto Gilardino, un altro Campione del Mondo 2006 che taglia il traguardo della promozione diretta, in virtù di tre punti conquistati ai danni dell’Ascoli e della mancata vittoria del Bari, costretta ora a guardarsi le spalle dal ritorno alla vittoria del Sudtirol. In coda le ultime quattro sono uscite tutte sconfitte, mentre il Cosenza si riporta in quintultima posizione in virtù del pari e ne approfitta il Cittadella che ha vinto e si porta a più due dai calabresi.
IL PUNTO SULLA B: LOTTA PER IL PRIMO TRA GENOA E FROSINONE; PER TUTTE LE ALTRE BAGARRE – Il trentaseiesimo turno della serie B lo aveva aperto il Cagliari di mister Claudio Ranieri sbarazzandosi con un secco 5 a 0 il Perugia di Castori, tanto da indurre la società umbra ad un esonero clamoroso a due dalla fine, ma ancora al momento non deciso. In tal caso come soluzione di emergenza manderebbero in panchina il tecnico della Primavera, Alessandro Formisano (ma è ancora tutto in fase di decisione e riflessioni, ndr). Un primo verdetto nella parte bassa della classifica è quello che riguarda il Benevento perché con la vittoria del Cittadella sono ormai poche le speranze di salvezza diretta ai campani per evitare la retrocessione servirebbero due vittorie nelle restanti gare e due sconfitte dei lombardi e con la speranza che il Perugia non faccia sempre 38 punti, perché diversamente in un ipotetico terzetto con gli stessi punti ci sarebbe la classifica avulsa. Un punto quasi d’oro per il Cosenza che ferma un inarrestabile Venezia, nono ma con gli stessi punti del Pisa ottavo a quota 46 punti. A Genoa stadio “Marassi”, si è registrato un altro verdetto definitivo quello della promozione grazie alla vittoria perseguita per 2 a 1 contro un Ascoli che comunque ci ha provato ed alla fine è stata festa con i propri tifosi, ma con altre due gare toste da giocare contro Frosinone e Bari. A proposito di Bari è stato fermato dal Modena sul pari nella ripresa, con le polemiche che in città divampano perché il presidente Luigi De Laurentis alla festa scudetto del Napoli ha indossato la sciarpa della squadra di famiglia, ma l’indirizzo come giusto che sia anche sarà quello di remare tutti dalla stessa parte, almeno sino a fine stagione e playoff inclusi. Devastante il Frosinone di Grosso che dopo essere passato in svantaggio contro il Pisa in trasferta, ha prima pareggiato e poi realizzato altri due gol per un 1 a 3 finale ed un primo posto quasi blindato, perché ne mancano tre per la sicurezza nel caso il Genoa dovesse batterli, o anche uno se dovesse fermare sul pareggio i liguri, prossimi avversari. Il ruggito dei ragazzi di Pippo Inzaghi, i quali battendo il Como per 2 a 1 mantengono vive le speranze playoff, ma servono sei punti e la coincidenza di qualche passo falso di chi sta davanti. Dice addio o quasi alla speranza di un playoff la Ternana di Bandecchi che è uscita sconfitta contro il Sudtirol, che sogna ancora di scavalcare i biancorossi e giocarsi le semifinali da terza in classifica. Un grande passo avanti lo ha fatto il Palermo che balza al settimo posto in classifica dopo aver battuto la Spal per 2 a 1; i siciliani così hanno penalizzato ulteriormente la lotta salvezza degli emiliani perché per evitare la retrocessione sono obbligati a vincere le restanti due o centrando quattro punti forse potrebbero ambire a giocarsi i playout. Infine, il Parma ha chiuso la terzultima giornata di campionato battendo agevolmente il Brescia per due a zero.
PROIEZIONE SULLA PENULTIMA DI CAMPIONATO – Nelle ultime due giornate le squadre giocheranno tutte in contemporanea ad esclusione di Frosinone-Genoa con una variazione comunicata dalla Lega di B. Nello specifico nella penultima si disputerà sabato 13 maggio. L’Ascoli sarà opposto al Cosenza, il pari non serve a nessuno ed è facile intuire che entrambi le squadre proveranno a vincerla sfruttando ogni minimo sforzo e senza fare calcoli. Bari contro Reggina sarà una festa sugli spalti perché tra le due tifoserie c’è il gemellaggio ma sul campo sarà battaglia perché ai pugliesi serve blindare il terzo posto ed ai calabresi i tre punti per tenere accese vive le speranze playoff. La sfida tra Benevento contro Modena è davvero l’ultima spiaggia per i campani ma gli emiliani sono favoriti e più motivati a tentare l’ultimo treno per i playoff. Il Brescia, invece, sfiderà il Pisa di D’Angelo, reduce quest’ultimo da quattro sconfitte di fila. Altra sfida interessante è Cagliari-Palermo, rispettivamente la quinta contro la settima. Il Como, invece, sfiderà una Ternana in uno scontro dove chi dovesse vincere conquisterebbe la salvezza sicura e potrebbe mantenere un barlume di speranza in chiave playoff in caso di passo falso sia del Pisa che del Venezia. Altra sfida dove il punto non serve a nulla è tra Spal e Parma, un derby tutto emiliano con i ducali favoriti. Mentre gli altoatesini del Sudtirol sfideranno i veneti del Cittadella, con entrambi le squadre galvanizzate dalle recenti vittorie. Chiuderà il palinsesto delle gare delle 14, Venezia-Perugia. Sabato, invece, alle 16.15 ci sarà: Frosinone-Genoa, la squadra di Grosso vuole chiudere in testa mentre i liguri sono obbligati a vincere e sperare in un passo falso dei ciociari anche nella prossima. (Ph. CFC Genoa).
M.I.