articolo di Marco Iusco
La sedicesima giornata del campionato di serie B, stagione 22/23, ha espresso un primo verdetto parziale con il Frosinone che ha battuto la Reggina al Granillo, e di qui alle prossime tre partite sino al 26 dicembre le basteranno tre punti per diventare campione di inverno. Un titolo effimero sulla carta e che non porta gloria, ma la squadra laziale allestita in modo perfetto dal direttore dell’Area Tecnica, Guido Angelozzi, confermando in sella al timone mister Grosso, si sta rivelando una macchina da guerra e decisiva negli scontri diretti e contro le piccole. Seppure manca tutto un girone di ritorno un primo solco è stato scavato, lo si evince dalla classifica: sei punti sulla Reggina battuta e ben nove sulle rispettive terze, Bari e Genoa. A proposito delle terze: il Bari per essere una neopromossa sta avendo un rendimento molto alto e nello specifico nell’ultimo turno ha sbancato per 3 a 0 il Tombolato di Cittadella, con le reti di Schiedler, Folorunsho e una, forse la più spettacolare della giornata, di Mattia Maita che ha ricevuto un pallone in corsa, stoppandolo con il destro, se l’è portato sul sinistro con un controllo orientato ed ha calciato in porta battendo il portiere veneto, un gol da cineteca; non da meno il ‘nuovo’ Genoa guidato da Alberto Gilardino, altro campione del Mondo come guida tecnica che ha battuto con un secco due a zero un ostico Sudtirol. Prima vittoria per mister Andreazzoli che dopo la sconfitta al debutto con la Ternana, ha battuto in modo fortunoso un Cagliari in caduta libera, distante tre punti dalla zona playoff ma solo due da quella playout. Tra gli altri verdetti sorprendenti si registra la sconfitta del Parma ed il pari del Brescia. Continua la striscia utile di risultati da parte del Pisa di mister D’Angelo, undici punti nelle ultime cinque gare ed uscito vittorioso contro l’Ascoli di Bucchi che le ha consentito così di scavalcare per la migliore differenza reti il Sudtirol. La solita bagarre e colpi di scena dalla tredicesima posizione in poi: il Venezia, terzultimo in classifica, come avevamo anche pronosticato nello scorso editoriale, ha trovato un pari rocambolesco dopo essere andato sotto di due reti; solo un pari a reti bianche per il Palermo contro il Como, un punto d’oro invece per il Cosenza strappato al Brescia ed un noioso ma alquanto prevedibile tra Perugia e Spal allo stadio Renato Curi. Ben diciotto i gol realizzate nelle partite degli ultimi turni con ben due pari a reti bianche e meno errori da parte degli arbitri rispetto alla media e standard delle ultime giornate.
PROEIZIONE SUL PROSSIMO TURNO E TERZULTIMA DEL GIRONE –Avendo giocato alla vigilia dell’Immacolata in settimana ed anche l’8 dicembre, si giocherà il prossimo turno tra la domenica e lunedì il posticipo del Monday night; il primo match avverrà domenica alle 12.30 tra Cagliari e Perugia, con gli isolani che in caso di mancata vittoria Liverani salterebbe. Dalle ore 15.00 ben sei gare si susseguiranno con il match clou Como-Reggina ma interessante anche Sudtirol-Ternana, in corsa per restare in un piazzamento playoff prima del termine del girone di andata. Alle 18.00 il Bari scenderà in campo al San Nicola contro il Modena, un’altra fresca neopromossa che risiede qualche posizione più giù, con le due formazioni che si sono scontrate a maggio nella SuperCoppa di C, giocata al Braglia e terminò con un pirotecnico 3-3. Di domenica chiuderà il cerchio la capolista Frosinone allo stadio Benito Stirpe contro l’arrembante ed imbattuto Pisa di D’Angelo, mentre il lunedì si chiuderà con Brescia-Parma, con una delle due che se dovesse perdere si potrebbe trovare quasi sicuramente momentaneamente fuori dai playoff. (Ph. Ssc Bari e Frosinone Calcio).
M.I.

