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    Serie B: il segreto dei successi del Frosinone, con le inseguitrici dal secondo al decimo posto racchiuse in cinque punti

    articolo di Marco Iusco

    Il Frosinone di Fabio Grosso continua a volare ed innesta la sesta marcia che significa sesta vittoria consecutiva, e proviamo a tradurre i numeri straordinari sin qui: per la terza volta di misura la squadra ciociara ha vinto 1-0, mentre le altre tre con punteggi tutti diversi, 1-2 in casa del Cosenza, 1-3 in casa del Venezia e per 2-0 contro la Spal del suo ex compagno di Nazionale e campione del Mondo, Daniele De Rossi. Ma il segreto del successo del Frosinone, anche se ancora non ha vinto nulla, consta soprattutto nell’abilità del D.T. Guido Angelozzi perché quando mister Grosso lo scorso anno ha visto sfumare la qualificazione ai playoff all’ultima giornata è stato riconfermato, ma d’altronde il primo obiettivo dello scorso anno era stato anche raggiunto ed era la valorizzazione dei giovani, e basti pensare a Gatti approdato alla Juventus ed in Nazionale; tuttavia, il segreto dei successi del Frosinone va letto anche in base ad altri fattori ed in casa stanno costruendo il proprio fortino, dieci gol all’attivo mantenendo la porta imbattuta (per sei turni, ndr), un mix di giocatori esperti da capitan Lucioni alle giovani promesse come Moro, autore però solo di tre gol ad un collettivo capace di vincere dieci gare su tredici e che ha perso le restanti tre, ma totalizzando complessivamente il 76% dei punti disponibili. “Tutto il resto è noia” verrebbe da scrivere imitando il compianto cantautore italiano Franco Califano, ma in realtà non è così perché la serie B sta offrendo uno spettacolo inimitabile dove regna grande equilibrio, infatti basti pensare che dal secondo posto presidiato dalla Reggina di Pippo Inzaghi al decimo posto del Sudtirol di mister Bisoli, ci sono solo cinque punti di distacco, i venticinque dei calabresi e venti della squadra altoatesina. Ma anche per quanto riguarda la salvezza e nelle parti basse della classifica c’è grande lotta.

    LA CLASSIFICA DOPO 13 GIORNATE E COME ARRIVANO LE SQUADRE DOPO LA SOSTA – Il Frosinone non è più una novità, mentre si fa strada al secondo posto la Reggina vincente in trasferta contro il Venezia e che ha allungato sul Genoa fermato sul pari contro il Como. Invece, il Parma di Fabio Pecchia ha due volti, uno in casa è quasi infallibile ed ha vinto 5 gare, pareggiato all’esordio contro il Bari e perso solo una volta contro la Ternana, mentre in trasferta hanno collezionato solo sei punti ed una sola vittoria. Continua, invece, il periodo di astinenza dalla vittoria, per la Ternana di mister Lucarelli, ma anche per il Bari di Mignani, con quest’ultimo che non vince da cinque turni. Un gradino sotto c’è il Brescia di Clotet, reduce da quattro pari di fila e con le dimissioni a sorpresa del suo presidente Cellino che con una lunga lettera sul sito ufficiale del club lombardo ha dichiarato “Non sono più sereno e questo si ripercuote sulla società”. Nel guado ci sono tante società che avrebbero dovuto stare nelle prime posizioni, come il Cagliari o il Palermo con la stessa proprietà dei Citizens o al Pisa che doveva essere una mina vagante e che nelle ultime stagioni è stata costantemente in zona playoff, insieme alla Spal di Daniele De Rossi che tra mille difficoltà cerca di risorgere anche se prima della sosta è caduta contro il Benevento di Fabio Cannavaro che ha vinto per la prima volta. Nelle ultime quattro posizioni della classifica di B, l’unico sussulto anche importante è giunto da parte del Cosenza, di William Viali subentrato a Davide Dionigi, mentre solo un punto per Como e Perugia e con un Venezia che ha ancora le scorie della scorsa retrocessione e non sembra dare alcun segnale di ripresa.

    PROIEZIONE SUL PROSSIMO TURNO – Molto interessante la 14esima giornata che prevede il derby tra Parma e Modena, un derby anche gastronomico, ma dove entrambi le squadre non vorranno perdere. La Reggina di Inzaghi è chiamata ad “assaltare” il Benevento di Cannavaro e lo farà spinta dal pubblico del “Granillo”. Il Bari di Mignani, mentre si gode il suo capocannoniere Cheddira al Mondiale in Quatar, è chiamato ad espugnare il Como in trasferta. Sulla carta sarebbe un big match quello tra Frosinone e Cagliari, e tutti avrebbero accreditato alla vigilia del campionato la squadra isolana davanti mentre i laziali sono in vetta e gli avversari alla ricerca di riscatto, sarà curioso capire se gli isolani saranno la prima squadra a realizzare almeno una rete alla squadra di Grosso allo stadio “Stirpe”. Tra le gare che si disputeranno di domenica c’è anche Palermo contro Venezia dove una vittoria dei rosanero li proietterebbe a ridosso della zona che conta, mentre per i lagunari c’è l’obbligo di strappare almeno un punto per muovere la classifica. Da non perdere, inoltre, anche Perugia-Genoa, un derby degli stemmi perché entrambe hanno il Grifo ed in campo si prevede battaglia al “Curi” con i liguri però favoriti e trascinati dal loro bomber, Coda. Le restanti gare sono Cittadella-Cosenza e Sudtirol-Ascoli, con i marchigiani di Bucchi che proveranno ad interpretare la classica “partita sporca” per tornare al successo anche sul fil di lana contro gli altoatesini che in panchina torneranno ad avere Bisoli che era squalificato nell’ultimo turno. (Ph.Frosinone Calcio).
    M.I.

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