articolo di Marco Iusco
Forse erano anni che non si vedeva un campionato così equilibrato dove la lotta per la leadership si decise nelle ultime due giornate: accadeva nel 2003/2004 quando la promozione coinvolse ben sei squadre, ed a vincere quel campionato fu il Palermo con gli stessi punti del Cagliari, quest’anno entrambe le formazioni sono in questo campionato cadetto ma sono lontane anche dalla zona playoff, rispettivamente i sardi annoverano sedici punti ed uno striminzito decimo posto mentre per i siciliani, la tredicesima posizione e solo quindici punti, anche se negli ultimi due turni hanno vinto. Ma la serie B di questa edizione è molto bella anche per altri verdetti, a sorpresa che si verificano ogni giornata.
LA CLASSIFICA DOPO 12 GIORNATE, IL FROSINONE IN MINI-FUGA – Si registra l’allungo in classifica del Frosinone di Grosso, lo scorso anno è finito fuori all’ultima giornata dalla griglia dei playoff, ma è stato confermato per volere del D.T. Guido Angelozzi il quale gli ha allestito un organico competitivo ed i fatti gli stanno dando ragione. La squadra laziale è reduce da cinque vittorie di fila, con un record di zero reti subite in casa ed anche a più cinque sulle seconde, Reggina e Genoa. Proprio quest’ultime si sono date battaglia al “Granillo” di Reggio Calabria (lunedì sera), e la corazzata di Blessin che benissimo aveva fatto in trasferta con cinque vittorie ed una sola sconfitta è caduta per 2-1, con le reti di Canotto che ha aperto le marcature per gli amaranto, Aramu (ex Venezia) ha pareggiato e di rigore Hernani ha consegnato tre punti pesantissimi alla squadra di Inzaghi che aveva fallito prima dal dischetto con Menez (nel corso della partita, ndr). Tra le prime otto squadre, dal Frosinone al Brescia ottavo, sono racchiuse tutte in otto punti, ben 27 la capolista e diciannove la squadra lombarda, ad evidenziare un grande equilibrio che regna dove a volte anche il punto può muovere la classifica, e pertanto sempre vero quel famoso adagio che piace a molti tecnici e sentiamo spesso nelle conferenze stampa: “Quando non si può vincere bisogna pareggiarla” anche se poi alla vigilia dei match si sente più facilmente: “Giochiamo sempre per i tre punti”. Non benissimo anche la Ternana di Lucarelli che ha trovato uno scialbo pareggio contro la Spal del Campione del Mondo, Daniele De Rossi; il Bari di Mignani ha pareggiato fortunosamente contro un coriaceo Benevento che si è fatto rimontare a venti minuti dalla fine, a differenza del Parma, costruito per vincere il campionato, ha addirittura perso contro un Palermo in grande spolvero, vincente al “Barbera” per la terza volta in stagione. Più in basso alla classifica ancora un risultato utile per il Pisa che dopo aver pareggiato con il Benevento in trasferta, ha vinto in casa propria per 3-1 contro un Cosenza dove neanche il cambio in panchina ha dato l’effetto ‘scossone’. Un pari pirotecnico tra il Sudtirol ed il deludente Cagliari, per 2-2, mentre per il Perugia, continua la discesa agli Inferi anche se la sconfitta di misura è giunta contro la capolista Frosinone.
LE BATTAGLIE DEL PROSSIMO TURNO – Nella prossima giornata c’è attesa e fermento a Bari di capire se l’innominabile A.M. difensore centrale del Sudtirol scenderà e sarà della partita, per lui non sono previsti tappeti rossi e non è escluso che motivi di ordine pubblico dopo quella combine per soldi, in un Bari-Lecce di un po’ di anni fa che ha umiliato entrambi le tifoserie, soprattutto quella biancorossa che non può lasciare indifferenti, resti a casa. Anche se la storia del giocatore ex Atalanta ci dice che ci fu pentimento ed è stato riabilitato anziché essere radiato come invece è capitato ad altri suoi colleghi, non è gradito in terra barese, ma nella prossima puntata racconteremo se vi ha fatto ritorno o meno. Tuttavia, l’anticipo del prossimo turno è un interessantissimo, Ascoli-Frosinone con la squadra marchigiana, supportata dal proprio pubblico, e galvanizzata da dieci punti nelle ultime quattro partite, proverà certamente a fermare la squadra in vetta alla classifica. Una sfida tra deluse è quella di Cagliari-Pisa, con i toscani però in ripresa che potrebbero affossare le speranze playoff degli isolani, anche se è ancora lunghissima e la classifica è corta e suscettibile di modifiche. Spicca anche Ternana-Brescia che si disputerà sabato pomeriggio alle 16.15, ma c’è anche la sfida tra Campioni del Mondo ovvero Spal- Benevento che vedrà da una parte Daniele De Rossi e dall’altra Fabio Cannavaro, con quest’ultimo che ha trovato nelle ultime due giornate punti utili, rispettivamente contro contro Pisa e Bari. Occhio anche a Parma–Cittadella dove un’altra sconfitta potrebbe significare crisi per la squadra ducale, ma il pari potrebbe essere un risultato da non escludere; mentre Modena-Perugia potrebbe essere la cosiddetta gara ‘spartiacque’ per il campionato degli umbri perché una vittoria del Grifo significherebbe rimanere attaccati al gruppo di chi si vuole salvare, un risultato negativo complicherebbe la situazione ulteriormente. Una chiosa la merita Venezia-Reggina, che sarà la prima per mister Vanoli, quest’ultimo collaboratore campione d’Italia sotto la guida di Antonio Conte all’Inter e con lui anche al Chelsea, il tecnico subentra all’esonerato Javorcic, mentre dall’altra parte ci sarà mister Pippo Inzaghi che proverà a riavvicinarsi alla vetta che ha visto la squadra calabrese prima per diverse giornate. A chiudere la giornata di campionato, domenica ci sarà il Genoa 4-2 e confusione, tanta di recente quella fatta da mister Blessin, il quale sfiderà il Como della stella Cesc Fabregas, con quest’ultimo però ancora a secco di gol, con un solo assist e soltanto sette presenze circa. (Ph. Reggina 1914).
M.I.