articolo di Marco Iusco
Si è inaugurata la settimana scorsa la serie B 2023-24, con la triste notizia che un grande uomo di calcio e persona vera quale Carletto Mazzone è venuto meno. Questo però è avvenuto sabato scorso, quando il campionato cadetto si era già aperto venerdì sera con Bari-Palermo. I verdetti dai campi hanno visto le vittorie già quotate di Sampdoria, seppur di misura, Parma e Venezia, ma anche del Cittadella e Cosenza. Il dato che emerge le espulsioni, cinque e tutte in due gare rispetto alle otto gare disputate con la partita più corretta quella tra Venezia e Como finita senza cartellini, a differenza di Ascoli e Bari che hanno terminato rispettivamente in otto e nove la restante gara.
BARI EPICO, VENEZIA E PARMA DI UN ALTRO PIANETA – Il San Nicola di Bari è stato il teatro che ha inaugurato il campionato dinnanzi a quasi 23 mila tifosi e ben 250 ospiti giunti dalla Sicilia, arrivati a gara in corso. Se nel primo tempo i pugliesi erano partiti mettendo sotto l’avversario nella ripresa ci ha pensato l’arbitro internazionale Maresca ad alzare il coefficiente della gara, perché ha espulso (rivedendolo al Var) Maita per un’entrata decisa ma non da rosso e poi per doppia ammonizione Di Cesare ed anche in questo caso la decisione è stata corretto dall’aiuto del Var. Ma il Bari in nove è riuscito a sventare un rigore calciato alle stelle da Di Mariano ed evitare un gol agli ultimi secondi di 9 minuti di recupero da parte di Brunori, perché in fuorigioco, di poco ma c’era. Male, invece, il Palermo di Corini che senza un gioco ed una precisa identità non ha sfruttato la superiorità numerica. Il Cosenza, che aveva ben interpretato la gara di Coppa Italia, ha annichilito l’Ascoli con un 3 a 0 grazie alle reti di Tutino su rigore e nella ripresa, sfruttando a pieno la superiorità numerica, grazie ad Arioli e Zilli. Dopo che il Cosenza ha giocato di sabato, un’altra calabrese è scesa in campo nella stessa giornata, la neopromossa Catanzaro di Vivarini che ha messo in difficoltà la favorita Cremonese ma la gara è rimasta bloccata sul pari a reti bianche con i giallorossi che avrebbero meritato ben altro esito soprattutto se Sarr, l’estremo difensore grigio rosso, non avesse fermato Iemmello con tutte le sue forze. Vincente ma di misura la Sampdoria di Pirlo per 1 a 2, grazie alle reti su rigore molto dubbio trasformato da La Gumina e da Depaoli. Domenica, invece, ha aperto il calendario delle sfide un pirotecnico 3 a 3 tra Sudtirol e Spezia: dopo che la formazione spezzina conduceva per 1-3 in virtù delle reti di Moro (doppietta) e Reca, la squadra altoatesina con Casiraghi cecchino dal dischetto e Odogwu la ha ripresa sul fotofinish, un risultato giusto ma al cardiopalma per entrambi le tifoserie e chi la ha raccontata. Invece Cittadella-Reggiana, avara di soddisfazioni, è stata decisa dall’uno a zero con la formazione emiliana guidata da Nesta che ha lottato per evitare la prima sconfitta stagionale. Due a zero per il Parma, con le reti di Benedyczak e Barnavè ma sarebbe potuta finire in goleada per i ragazzi di Pecchia che hanno dato l’impressione di essere quest’anno di un altro pianeta ed arrivare in porta con verticalizzazioni ed una facilità disarmante, mentre per la neopromossa Feralpisalò non c’è stato verso se non quello di contenere la sfuriata della squadra ducale. A chiudere il tabellone di giornata c’è stato il Venezia, altra squadra accreditata per la vittoria finale che si è sbarazzata con un tre a zero del Como, grazie alla doppietta di Pierini e di Pohanpalo, quest’ultimo rivelazione dello scorso torneo con molte richieste anche dalla A ma che è destinato a restare.
IL PROSSIMO TURNO – Venerdì 25 agosto, la sera ci sarà l’anticipo tra Sampdoria e Pisa, per la formazione toscana sarà il debutto visto che la prima hanno riposato, in attesa che entro la fine del mese la Lega faccia chiarezza sulle altre due squadre che faranno parte del campionato cadetto: la prima dovrebbe essere confermata il Lecco per l’altra ancora non si ha idea. Palermo e Spezia resteranno a riposo. Il Venezia invece sabato dovrà vedersela contro un Cosenza, apparso in forma sebbene potranno contare sul fattore campo. Il Como è chiamato a riscattare la pesante sconfitta contro il Venezia e dovrà vedersela contro la Reggiana, sconfitta anche’essa all’esordio. Alle 20.30 di sabato sarà la volta anche di Cremonese contro un Bari incerottato che dovrà fare a meno di assenze pesanti, tra infortuni e squalifiche. Ma sempre sabato sera ci saranno anche Feralpisalò opposto al Sudtirol, Modena contro un Ascoli che vorrà riscattare la debacle della prima giornata ed infine, il Parma contro il Cittadella. Domenica sera chiuderà il programma della seconda giornata il Catanzaro di Vivarini contro la Ternana di Lucarelli. (Ph. Sampdoria).