articolo di Marco Iusco
Nella terzultima giornata del campionato di serie B, forse per la prima volta da inizio stagione, ci sono stati verdetti in vantaggio delle squadre meglio classificate ed in sfavore di quelle che sono nelle retrovie; ad eccezione, però, dell’unico colpaccio realizzato in coda da parte del Venezia, vittorioso in uno scontro diretto dove ha battuto il Cosenza ed è fuori, momentaneamente, dalla zona playout per la migliore differenza reti rispetto al Cittadella. In testa alla classifica mezzo passo falso del Frosinone di Grosso che ha impattato contro l’ottimo Pisa di D’Angelo, ancora imbattuto da quando è ritornato in sella. Un campionato molto equilibrato in ogni caso, anche quando la settimana scorsa il Frosinone si era imposto in casa della Reggina, ha perso daccapo un paio di punti in favore della squadra calabrese che si è portata a meno quattro punti. Se la Reggina sta brillando, anche se ha vinto soffrendo contro il Como per 1-0, il Bari, di fronte al proprio pubblico con il gioco di luci del San Nicola, è tornato a vincere tra le mura casalinghe allungando il filotto a sette risultati utili che l’hanno proiettata al terzo posto da due giornate. In quarta posizione c’è il Genoa di Alberto Gilardino che ha impattato contro un coriaceo Ascoli di Bucchi, una squadra quest’ultima che tende a far giocare male gli avversari di turno. Ritorna un po’ di luce per il Parma che si è imposto per 2-0 contro la diretta concorrente del Brescia, con la formazione lombarda a secco di vittorie da tre turni. Solo un pari, invece, per la Ternana di Andreazzoli contro il Sudtirol che viene scavalcato all’ottavo posto dal Pisa per migliore differenza reti. A metà classifica vittoria del Cagliari e del Benevento guidato da Fabio Cannavaro che si porta a ventidue punti e nelle ultime cinque giornate ha cambiato ruolino di marcia, collezionando dieci punti che la proiettano inevitabilmente dove ad inizio stagione erano accreditati, quella zona playoff forse alla portata dei campani. A ridosso della zona rossa dei playout, il Modena di Tesser è uscito sconfitto, mentre, come si direbbe nel gioco delle carte, soltanto pari e patta tra Palermo e Spal. In coda solo sconfitte per Cittadella, Cosenza e Perugia.
PROSSIMO TURNO: BIG MATCH IN VISTA, GENOA-FROSINONE E REGGINA-BARI – Difficile definire quale sarà la sfida di cartello di questo penultimo turno perché la capolista Frosinone andrà in trasferta contro il Genoa, sceso al quarto posto e smanioso di tornare alla vittoria con il suo nuovo tecnico, ma dall’altra parte a Reggio Calabria, sabato sera, andrà in scena la sfida tra Reggina e Bari, rispettivamente seconda e terza. Tra Reggina e Bari non sarà una sfida banale, perché entrambe le tifoserie sono gemellate da oltre trent’anni. Qualche anno fa in serie C (28 gennaio 2020, ndr) terminò 1 a 1 con la polemica di Denis nei confronti della proprietà biancorossa per il gol di Perrotta viziato da un fallo, ma sugli spalti fu festa prima, durante e dopo la gara. Sempre sabato si giocheranno altre sfide in chiave playoff tra Pisa-Brescia e Modena-Benevento, dove chi dovesse vincere si proietta sicuramente momentaneamente in un piazzamento tra il settimo ed ottavo posto. In chiave salvezza c’è un interessante Venezia-Perugia con i lagunari in grande forma che potrebbero affossare ulteriormente ma non compromettere il cammino già difficoltoso degli umbri. Altra gara insidiosa attende la Ternana che dovrà vedersela con il Como, uscito sconfitto di misura dalla Reggina e la sfida tra deluse e delle isole, tra Cagliari e Palermo in casa dei rossoblu. Si giocheranno anche Cittadella-Sudtirol, con gli altoatesini che hanno maggiori chance di vittoria, ed infine in coda, Cosenza e Spal, dovranno affrontare rispettivamente Ascoli e Parma.
(Ph. Reggina 1914 e SSC Bari)
M.I.
