I numeri della sconfitta di Pagani
Nelle ultime tre gare di campionato il Foggia ha subito sette goal senza segnarne nessuno. Uno score impietoso che serve per illustrare in modo netto la condizione attuale del Foggia: penultimo posto in classifica in piena zona retrocessione. Tuttavia, non è solo la posizione in classifica a preoccupare, quanto piuttosto la sterilità in avanti (ieri solo tre tiri nello specchio della porta) e l’approssimazione a centrocampo (71% di errori nei passaggi), oltre che la fragilità in difesa (solo il 38% dei contrasti vinti).
L’esordiente Fabio Gallo, dopo quattro giorni sulla panchina del Foggia non avrebbe certamente potuto fare miracoli ma l’impressione è che il tecnico lombardo di origini pugliesi voglia puntare, oltre che sull’aspetto psicologico, anche su quello atletico posto che i rossoneri sulle “seconde palle” sono sempre in ritardo e fisicamente “reggono” solo un tempo, visto che poi nella ripresa crollano: nove dei quattordici sono maturati, appunto, nella seconda frazione di gioco. Un passo in avanti è stato fatto, invece, sulla fallosità visto che sono calati i falli (18) e le ammonizioni (2) sono tornate ad essere quelle fisiologiche di una gara da novantotto minuti (3’+5’ il recupero) e minuti complessivi.
Eccezione fatta per le disattenzioni nei due episodi dei campani, la retroguardia rossonera è riuscita a migliorare la tattica del fuorigioco lasciando i rossoblù ben nove volte in fuorigioco.
La prossima gara casalinga, sabato prossimo, sarà contro la corazzata Crotone dell’ex rossonero Cosimo Chiricò (tre goal finora) ancora imbattuti in questo campionato e con all’attivo due vittorie consecutive contro Juve Stabia ed Avellino. Vista l’importanza della gara e la forza dell’avversario ci si attende una prestazione convincente della squadra per riscattarsi finalmente da questo deludente avvio di campionato.